Confronto tra classici: caratteristiche e specifiche a confronto
I Datejust 1600, 1601 e 1603 condividono lo stesso DNA, ma sono i piccoli dettagli a renderli unici. Scopriamo insieme cosa li rende speciali.
Cassa e movimento: il cuore pulsante
Questi splendidi modelli vantano tutti una cassa Oyster da 36 mm, garanzia di comfort al polso. L'impermeabilità è garantita fino a 100 metri, quindi gli schizzi non sono un problema. Al loro interno batte il collaudato movimento automatico Calibro 1570. È un vero e proprio mulo da soma che continuerà a funzionare per decenni con la dovuta cura.
La vera differenza? Risiede nella lunetta, ça va sans dire. Il 1600 ha una lunetta liscia per un look pulito. Il 1601? È la classica lunetta zigrinata, che cattura la luce in modo inimitabile. E il 1603? Presenta una lunetta godronata che aggiunge un tocco di fascino robusto.
La differenza tra la lunetta godronata del 1603 e quella zigrinata del 1601 sta nello spazio tra le incisioni. La lunetta zigrinata non presenta spazi intermedi ed è quindi più strutturata, mentre il 1603 ha alcuni spazi e può risultare più robusto che raffinato.
Design del quadrante: leggere l'ora con stile
Ora, concentriamoci sul quadrante. Questi Datejust sono disponibili con un'ampia varietà di quadranti. Puoi scegliere tra diversi colori: argento, champagne, nero e chi più ne ha più ne metta. Alcuni modelli sfoggiano anche un quadrante "pie-pan" (a torta) che fa impazzire i collezionisti.
I modelli 1600 e 1601 presentano spesso indici a bastone che conferiscono loro un'aria pulita e classica. Il 1603 potrebbe sorprenderti con numeri romani o, se ti senti particolarmente audace, persino con diamanti. E non dimenticare la lente Cyclope sopra la data: un marchio di fabbrica Rolex che rende la lettura della data un gioco da ragazzi.
I prezzi di queste bellezze vintage si aggirano tra i 4.000 e gli 8.000 euro sul mercato dell'usato. Niente male per un pezzo di storia dell'orologeria da indossare tutti i giorni!