Quali sono gli orologi di lusso disegnati da Gerald Genta?

Chi è Gerald GENTA?

Gerald Genta è un designer svizzero di orologi, nato a Ginevra nel 1931. Si è formato come gioielliere e ha raggiunto la fama mondiale disegnando segnatempo iconici per marchi come Patek Philippe, Audemars Piguet e Cartier. Genta ha rivoluzionato il mondo dell'orologeria, integrando il bracciale nella cassa e preferendo geometrie audaci alle tradizionali curve. Ha iniziato a disegnare quadranti da adolescente e, a soli 23 anni, ha ottenuto un incarico da Universal Genève. Genta era convinto che un orologio dovesse trasmettere l'idea di una scultura, più che di un macchinario. I suoi design erano architettonicamente imponenti, spigolosi e integrati, in un'epoca in cui gli orologi svizzeri erano invece sottili, rotondi e classici.

I modelli più iconici di GENTA

La sua carriera è stata lunga e prolifica, ma ci sono alcuni orologi chiave che devi assolutamente conoscere per capire la sua eredità. Non si tratta solo di segnatempo, ma di vere e proprie pietre miliari nella storia del design orologiero. Voglio parlartene come se fossimo qui in ufficio, durante la pausa pranzo: non come se fossero oggetti da museo, ma opere d'arte da indossare ogni giorno.

Il Royal Oak - 1972

Audemars Piguet era in un momento difficile. L'avvento degli orologi al quarzo era ormai alle porte e avevano bisogno di qualcosa di assolutamente innovativo. Genta disegnò il Royal Oak in una sola notte, traendo ispirazione da un casco da palombaro: ecco spiegata la lunetta ottagonale e le viti a vista. Aveva una cassa in acciaio inossidabile da 39 mm, un bracciale integrato spazzolato e un movimento automatico ultrapiatto: il leggendario Calibro 2121, basato su un'ébauche di Jaeger-LeCoultre. Una volta indossato, risultava piatto ma incredibilmente solido, con una texture che cattura la luce. Era costoso, inaspettato e totalmente diverso da qualsiasi altro orologio dell'epoca. Oggi, i modelli Royal Oak in acciaio partono da circa 35.000 euro, ma alcuni modelli raggiungono cifre da capogiro. E, te lo dico onestamente, una volta che ne hai provato uno al polso, capisci subito perché.

Il Nautilus - 1976

Quattro anni dopo il Royal Oak, Genta rispose a una richiesta di Patek Philippe con un altro classico senza tempo. Disegnò il Nautilus durante il pranzo, sembra su un tovagliolo di carta. La cassa ricorda la forma di un oblò, ottagonale e arrotondata, con due "anse" laterali. Le prime versioni, come il Ref. 3700, erano realizzate in acciaio inossidabile con una cassa di 42 mm e un movimento automatico sottile derivato da Jaeger-LeCoultre. I modelli successivi, come il 5711, presentavano il calibro 324 SC di Patek all'interno di una cassa più comoda da indossare, da 40,5 mm. Il quadrante presenta scanalature orizzontali e il bracciale integrato è più liscio ed elegante rispetto al Royal Oak. I prezzi? Si parte da 75.000 euro, ma si sale vertiginosamente, ad essere onesti. Quando mi chiedono: Royal Oak o Nautilus? Io rispondo Royal Oak, senza pensarci un secondo. Il design è semplicemente più d'impatto. Il Royal Oak ricorda un casco da palombaro, il che spiega le viti a vista e la lunetta ottagonale. Trasmette solidità, un senso architettonico, quasi industriale. Il Nautilus è più delicato, si ispira agli oblò delle navi e avvolge il polso più delicatamente. Ma, detto tra noi, sono entrambi fantastici. Capirai qual è quello giusto per te non appena lo avrai provato al polso. Sono fratelli, non gemelli.

Il Polerouter - 1954

A soli 23 anni, Genta creò il Polerouter per Universal Genève. Fu progettato appositamente per i piloti della Scandinavian Airlines che sorvolavano il Polo Nord, da cui il nome. Realizzato in acciaio inossidabile con una cassa sottile da 35 mm, il Polerouter inizialmente montava il Calibro 215, per poi evolversi includendo l'innovativo micro-rotore Calibro 69. Il design era già all'avanguardia per l'epoca: sottile, minimalista, equilibrato ed elegante. Si possono ancora trovare degli ottimi esemplari tra i 2.500 e i 5.000 euro. È uno degli ultimi orologi vintage di Genta ancora relativamente accessibili, nascosto ma sotto gli occhi di tutti.

L'Ingenieur SL - 1976

L'Ingenieur esisteva già come orologio strumento, ma Genta lo rinnovò radicalmente. La versione SL (Steel Line) presentava una cassa spessa in acciaio da 40 mm, cinque viti a vista sulla lunetta e un bracciale integrato. All'interno ospitava un movimento automatico antimagnetico: il Calibro 8541ES. Non era appariscente, ma audace, tecnico e attraente: l'orologio perfetto per un ingegnere, un architetto o un pilota da indossare per tutta la vita. Si possono ancora trovare esemplari vintage a partire da circa 8.000 euro, anche se i prezzi sono in aumento.

Il Cartier Pasha - 1985

La richiesta di Cartier era semplice: progettare un orologio impermeabile, ma elegante. Genta rispose con il Pasha: cassa rotonda in acciaio inossidabile o in oro, grandi numeri arabi, corona a vite collegata alla cassa con una catenella e una simmetria pulita sul quadrante. Le dimensioni variano tra i 35 e i 42 mm, mentre i movimenti spaziano dal quarzo ai calibri automatici basati su ETA. È un orologio al tempo stesso divertente e formale, e gli esemplari vintage partono da circa 3.000 euro, il che lo rende uno dei modi più accessibili per indossare un orologio disegnato da Genta.

Ecco un breve riepilogo per aiutarti a confrontare le specifiche e le caratteristiche principali dei suoi orologi più importanti:

Progettati da GENTA

Ci chiedete spesso quali sono gli orologi disegnati effettivamente da Genta. Eccovi quindi una panoramica dei suoi successi originali, direttamente dalla fonte. Questi orologi non sono stati semplicemente influenzati dal suo stile, ma sono stati disegnati di suo pugno e indossati da chi ha compreso appieno l'audacia del suo design orologiero. Dalle icone del lusso ai modelli anticonformisti, questi orologi incarnano la quintessenza di Genta. Il suo quaderno da disegno ha dato vita a leggende come il Royal Oak e il Nautilus, ma ha anche lasciato il segno sul Rolex King Midas, sulle complicazioni a tema Disney con Topolino e sui primi capolavori a microrotore di Omega e Universal Genève.

• Audemars Piguet Royal Oak
• Patek Philippe Nautilus
• Universal Genève Polerouter
• IWC Ingenieur SL Ref. 1832
• Cartier Pasha
• Bulgari Bulgari
• Rolex King Midas
• GENTA serie Topolino
• Omega Constellation modelli a tortiglione
• Universal Genève Golden/Shadow

Ispirato da GENTA

Chiariamoci subito: non tutti i bracciali integrati e le casse dai bordi netti sono opera di Genta, ma molti di essi sembrano proprio disegnati da lui. Spesso ci imbattiamo in design che richiamano il suo stile, pur non essendo creazioni sue. E se ti è mai capitato di vedere un IWC Ingenieur moderno o un Seiko al quarzo con bracciale in acciaio e hai pensato "questo profuma di Royal Oak", beh, non ti sbagli di certo. Non si tratta di creazioni originali di Genta, ma ne seguono chiaramente le orme. Il Bulgari Octo Finissimo non porta la sua firma, ma la sua influenza è innegabile. E le linee dell'Edox Delfin? Un vero e proprio omaggio al maestro. Questi modelli dimostrano che le intuizioni di Genta negli anni '70 continuano a influenzare il nostro modo di indossare l'orologio ancora oggi.

• Bulgari Octo Finissimo
• IWC Ingenieur (dopo il 2005)
• Modelli al quarzo "stile Genta" di Seiko
• Edox Delfin riedizioni
• Patek Philippe Cubitus

Cosa distingue GENTA?

Non si tratta solo di cosa ha disegnato, ma di come ha immaginato il futuro. Ha sfidato ogni convenzione dell'orologeria svizzera dell'epoca, lanciando i bracciali integrati quando tutti utilizzavano le barrette a molla e creando orologi in acciaio che costavano quanto l'oro. Ha giocato con le dimensioni, le texture, i contrasti e l'architettura, senza mai scendere a compromessi sull'equilibrio. Ancora oggi, il modello che ha lasciato continua a essere imitato. Lo si può notare nel BR05 di Bell & Ross, nell'Octo Finissimo di Bulgari e persino in alcune creazioni recenti di Seiko. Gli orologi di Genta non erano semplici design, ma vere e proprie dichiarazioni di stile e di intenti.

Il suo marchio e l'eredità continua

Negli anni '90, Genta divenne indipendente e il suo marchio omonimo gli permise di dare libero sfogo alla creatività con ore saltanti, minuti retrogradi e quadranti a fumetti. Gli orologi di Topolino che ha creato? Stranamente geniali, meccanicamente complessi e sorprendentemente collezionabili. In seguito, Bulgari acquistò il marchio e lo integrò nella propria offerta. L'Octo Finissimo, con la sua cassa affilata e il profilo ultrasottile, non è un design diretto di Genta, ma ne rivela chiaramente l'eredità. E la domanda che mi viene posta più spesso è: "Sono ancora in produzione?". La risposta è sì, più o meno. Il Royal Oak Jumbo 16202, il Nautilus 5811 e l'Octo Finissimo sono orologi che rispettano le proporzioni e i principi originali. Non sono delle riedizioni, ma delle continuazioni: movimenti moderni racchiusi nella stessa silhouette. Questo dimostra quanto Genta avesse avuto ragione fin dall'inizio.

Cosa li rende così collezionabili

Alcune referenze sono più rare di altre. Il Royal Oak 5402ST di prima generazione, il Nautilus 3700/1A e i primi Polerouter con quadrante a croce sono considerati dei veri e propri "sacri graal". Ma le condizioni sono fondamentali: quadrante originale, cassa intatta e documenti corrispondenti fanno la differenza. E il valore? In costante crescita: alcuni di questi pezzi hanno quadruplicato il loro valore negli ultimi dieci anni, non per moda, ma per il loro significato storico.

Se hai intenzione di esplorare il mondo di Genta, ti consiglio di iniziare con i modelli che sono ancora alla tua portata. Un buon Polerouter è ancora un affare, così come l'Ingenieur SL, almeno per il momento. Questi orologi ti offrono la magia di Genta senza doverti indebitare fino al collo. Ma fai attenzione: impara a conoscere i numeri di referenza e cerca di capire bene cosa stai acquistando. E se non sei sicuro, chiedi pure a noi: lavoriamo a stretto contatto con gli orologi tutti i giorni.

Pensieri finali

Gerald Genta non era semplicemente un designer, ma un vero ribelle in giacca e cravatta. Ha cambiato l'aspetto degli orologi, il modo in cui venivano indossati e la loro percezione. Se possiedi un Royal Oak, un Nautilus, un Polerouter o anche un originale Topolino, allora hai al polso un pezzo di storia dell'orologeria. E se non lo possiedi ancora, forse è arrivato il momento di aggiungerne uno alla tua collezione. Siamo qui per aiutarti a trovare l'orologio Genta perfetto per te, per il tuo polso e per la tua storia. Hai bisogno di aiuto per trovare il modello ideale? Non esitare a contattarci: saremo lieti di darti una mano a trovare il tuo Genta!